"M'illumino di meno": al Pedrocchi ritornano le candele
Da IL GAZZETTINO ON LINE
Del 15 febbraio 2006
Un Pedrocchi al buio, o meglio illuminato solamente dal lume delle candele. Per un'ora e mezza, quindi, all'interno dell'antico Caffè si vivrà in un'atmosfera particolarmente suggestiva che servirà sicuramente a portare l'attenzione dei clienti e dei passanti sui temi proposti dalla seconda giornata nazionale del risparmio energetico. Si chiama "M'illumino di meno" l'iniziativa organizzata domani proprio con questo obiettivo. I dettagli sono stati illustrati ieri mattina dall'assessore Francesco Bicciato, che a palazzo Moroni ha già avviato numerose iniziative finalizzate non solo al risparmio energetico, ma anche alla salvaguardia dell'ambiente. Questa politica consentirà alle casse comunali di risparmiare un milione e mezzo di euro l'anno. Dal Municipio, dunque, parte l'appello alle associazioni di categoria, agli ambientalisti e a tutti cittadini sensibili, comprese le strutture pubbliche, affinché in quella stessa giornata l'illuminazione venga ridotta del 50\%, come peraltro avverrà in tutte le sedi comunali. «Tutto il personale - ha aggiunto l'assessore è inoltre invitato a ridurre quotidianamente il consumo di energia ponendo una particolare attenzione per evitare gli sprechi, per esempio non usando l'illuminazione quando non è necessario, spegnendo le luci quando non è nella stanza, spegnendo, e non lasciando in stand by gli apparecchi elettronici come i computer». Il Pedrocchi a luci spente (dalle 18 alle 19,30) sarà protagonista in diretta della trasmissione di RadioDue "Caterpillar". «Verranno proposte - ha aggiunto Bicciato - antiche atmosfere e buona musica, dal vivo per sensibilizzare la gente. Sono certo che chi si troverà a passare da quelle parti verrà coinvolto da questa atmosfera particolare, d'altri tempi. Ho chiesto poi ai vari settori comunali di cercare di ridurre i consumi energetici di rispettare quello che abbiamo definito un codice deontologico, che prevede alcune regole di buon senso». «Abbiamo scelto il Pedrocchi - ha concluso Luisa Boldrin, che ha la delega all'Edilizia Monumentale - perché si tratta di un simbolo della città, che era sorto come luogo-motore di iniziative culturali. Quando si accenderanno le candele si vedrà come si viveva romanticamente».
15 febbraio 2006
La mia vecchia Padova!
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