10 febbraio 2006

Io ci ho la macchina a metano e tu?

Questa potrebbe essere una buona occasione per fartela!

Oltre agli incentivi del ministero per le Attività produttive, partiranno a breve anche gli incentivi ICBI (Iniziativa carburanti a basso impatto) che prevedono contributi per la trasformazione degli autoveicoli a GPL e metano a favore di una mobilità rispettosa dell'ambiente e della salute dei cittadini. E' quanto è stato ricordato, con l'aggiunta di vari dettagli oprativi, nella tavola rotonda sui benefici dei carburanti gassosi che si è svolta in occasione del Sanit - 3^ mostra di Tecnologie, mezzi e servizi per la salute in corso alla Fiera di Roma fino al 12 febbraio. All'incontro "La lotta all'inquinamento ambientale, prerogativa fondamentale per la tutela della salute", organizzato da Assoliquidi e Consorzio ECOGAS, sono state illustrate le iniziative prese dal governo e dalle istituzioni territoriali per promuovere e diffondere l'uso dei carburanti ecologici ai fini di una mobilità pulita. Presenti all'incontro i direttori di Consorzio Ecogas, Alessandro Tramontano; di Assogasliquidi, Rita Caroselli; di Euromobility, Lorenzo Bertuccio. Per il governo il sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, e il vice-direttore generale del ministero alle Attività Produttive, Lucio Ariemma. Il primo si dice favorevole all'utilizzo dei carburanti gassosi per motivi di prevenzione e nella prospettiva che possano ridurre le patologie legate all'inquinamento con un notevole importanza sia per la salute dei cittadini sia per il risparmio economico che tale riduzione porterebbe allo stato. Ariemma considera l'avvio degli eco-incentivi un'operazione di successo sia per la "forte potenzialità di domanda" sia per i "riflessi di natura economica e ambientale" fino a definirla "la più felice delle operazioni sinergiche tra politiche o ambientali e industriali". Già dal 1 gennaio sono utilizzabili i nuovi fondi messi a disposizione del ministero delle Attività produttive con l'ultima manovra fiscale: si tratta di 40 milioni di euro ai quali si aggiungono i 2 milioni di euro circa, uno stanziamento che si rinnova ogni anno. Gli incentivi sono accessibili alle persone fisiche e giuridiche residenti che trasformano a GPL o a metano il proprio autoveicolo: il contributo è pari a 1.500 euro se si tratta di un autoveicolo nuovo (fino ad un anno di vita) e 650 euro se si tratta di un veicolo fino a tre anni di vita. Dal 13 febbraio al via anche alle prenotazioni degli incentivi ICBI, una campagna del ministero per l'Ambiente riservata ai comuni che hanno aderito all'iniziativa. Si tratta di incentivi statali che sono destinati a privati e aziende residenti nel loro territorio che trasformano a GPL o metano il proprio mezzo. L'erogazione avviene sotto forma di sconto che è applicato dall'officina di installazione. La lista dei comuni è consultabile sui siti www.ecogas.it e icbi.comune.parma.it. E' anche in fase di realizzazione lo studio, condotto da Euromobility e il CNR- Istituto sull'inquinamento atmosferico del CNR che ha il duplice obiettivo di evidenziare le performance del combustibile GPL rispetto ai combustibili tradizionali dal punto di vista degli impatti ambientali, con particolare riferimento al PM10 e dei suoi principali inquinanti suoi precursori. Lo studio, infatti, dimostra l'efficacia del GPL nella lotta all'inquinamento, grazie all'abbattimento delle polveri sottili emesse nell'aria.Tali differenze, già emerse in un precedente studio nell'ambito dell'European Emission Test Program (EETP), serviranno a chiarire i vantaggi dei carburanti gassosi.

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Fonte: KataWeb Motori
Per approfondimenti: http://www.ecogas.it.

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