01 febbraio 2006

Condono per tangenti nella finanziaria

Il noto foglio "comunista" chiamato Corriere della Sera scrive:

Denuncia della Corte dei Conti su norma che viola la «certezza del diritto»
Il procuratore Apicella attacca le consulenze degli enti locali: spesso fuori legge e inutili. Sono sei i contratti senza copertura

ROMA - La Finanziaria prevede un parziale condono per i tangentisti, attraverso il pagamento di una somma non inferiore al 10'% e non superiore al 20% del danno quantificato nelle sentenze. La denuncia è contenuta nella relazione del procuratore generale della Corte dei Conti, Vincenzo Apicella, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2006. «Non vi è dubbio che questo intervento del legislatore, pur non violando le prerogative del potere giudiziario, di certo influisce su decisioni già pronunciate - dice Apicella - nella sostanza e nel contenuto ha di fatto le connotazioni di un parziale condono, realizzato attraverso una sorta di patteggiamento e perciò concettualmente mal si concilia con il rispetto dei principi di certezza del diritto, di parità di trattamento e di uguaglianza tra i cittadini».

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